martedì 22 aprile 2014

Selvaggia contro Belen: "Imbarazzante. Quel programma fa male alla sua carriera"

Sta facendo molto discutere la petizione lanciata in rete per far cancellare il programma tv "Come mi vorrei", condotto da Belen Rodriguez su Italia Uno e accusato di essere "maschilista". sull'argomento è intervenuto la blogger-conduttrice-scrittrice Selvaggia Lucarelli con un articolo su "Libero", riportato sulla sua pagina Twitter: "(...) Una parte del Paese chiede a gran voce che il nuovo programma pomeridiano con Belen Rodriguez, Come mi vorrei, chiuda i battenti. E lo fa mediante una petizione su change.org, che poi è il sito in cui la gente chiede di sopprimere qualsiasi cosa, dall’Aci, alle tasse, ad Antonio Razzi, alle suocere sopra i sessant’anni. (...)Per il resto, sul fatto che il programma rischi di lanciare messaggi distorti alle adolescenti, le quali di fronte alla bellezza di Belen potrebbero sentirsi inadeguate o che i consigli di Belen siano sessisti, superficiali e potenzialmente pericolosi, mi sentirei di tranquillizzare tutti.



Ho visto una puntata del programma e al contrario, mi sento rincuorata. Intanto, perché ci vestiamo tutte mediamente meglio di Belen Rodriguez pure per andare a buttare l’umido sotto casa, per cui l’autostima di un’adolescente dovrebbe sentirsi rinvigorita. L’ho vista ergersi a icona di stile con delle poverette in jeans e maglietta che la guardavano basite, fasciata in vestiti con un punto di fucsia che sarebbe troppo pure per la coda di un Mini Pony. E poi, soprattutto, l’ho vista più insicura e impacciata davanti alla telecamera di un’adolescente media davanti al figo del liceo. Altro che cancellarlo, questo programma. Dovrebbero mandarlo a reti unificate come il messaggio del presidente a Capodanno. Una donna lo vede e in fondo si vuole un po’ più di bene. In fondo capisce che anche Belen ha i suoi limiti e che Belen nel ruolo di tutor è credibile quanto Claudia Galanti nel ruolo di presidente della Fiom. Insomma, capisce che del tutor avrebbe bisogno Belen, anche se è bella come il sole, mica un’adolescente racchia. Un tutor che le insegni a non sgranare perennemente gli occhi a mo’ di cerbiatto evirato di fronte alle indimenticabili rivoluzioni estetiche che si compiono nel suo programma, anche perché l’andazzo è solitamente il seguente: una tizia con i polpacci di Javier Zanetti arriva prudentemente in jeans e tenuta casual, ma viene convinta del fatto che con una gonna e un tacco sarà più slanciata. Il risultato sarà che nel vederla agghindata da gnocca imperiale Belen e parenti vari fingeranno uno stupore misto a gioia, ma quando la tizia uscirà dallo studio, riceverà un cross da Hernanes.
Poi. Da questo programma risulta evidente che nel ruolo di spalla in tv Belen è simpatica e spigliata, ma nel ruolo di conduttrice incaricata di psicanalizzare i giovani e di impartire consigli su come elaborare insicurezze varie, la Rodriguez è davvero imbarazzante. Epico il suo commento a una ragazza dall’aria vagamente emo/dark, alla quale consiglia vivamente di cambiare look perché «se ti vesti così è normale che PRELEVI (testuale) commenti cattivi, io se tu passi per strada vestita così una battuta con le mie amiche te la faccio». Peccato non essere stati lì per dirle «anche quando passa De Martino per strada con i jeans skinny da Campanellino io una battuta con le amiche la faccio!» e che magari il tutor potrebbe cominciare col farlo tra le quattro mura di casa, ma la verità è che questa devastante inadeguatezza di Belen in Come mi vorrei, la rende finalmente umana.
È bella, non balla (quello lo fa il marito) e non sa dare consigli. E la petizione non serve a nulla. Il programma non fa male a nessuno. Solo alla sua carriera. Perché Belen è sì un animale da palcoscenico: ma una farfallina, non il grillo parlante".

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